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Quando l’architettura parla con le persone.

Il mio ruolo all’interno di INArch, come professionista della comunicazione, è quello di rendere l’architettura un luogo inclusivo dove il linguaggio ed il dialogo avvicinano le persone ai progetti, nel pieno rispetto di uno dei principi fondanti dell’Istituto Nazionale di Architettura, la cultura dell’architettura.

La comunicazione è molto importante, anche nella comunità dell’architettura.

Un linguaggio comune a tutti, che si rivolga alla comunità, che consenta di visualizzare il messaggio progettuale in modo chiaro e inequivocabile.

L’architettura comunica, da sempre, dalle origini primordiali, questo ha permesso che arrivasse a noi in  tutto il suo significato.

Comunicare in maniera inequivocabile è essenziale per ogni progetto o pezzo di design.

Quando un linguaggio è compreso dall’intera comunità, quando l’architettura parla alle persone,  consentendo loro la comprensione della bellezza del progetto, permette di creare luoghi che portano gioia e significato alle nostre vite, arricchendo l’ambiente con la sua presenza e il suo scopo, un’architettura insomma che include informando.

Offrire osservazioni sull’architettura come forma d’arte e dichiarazione culturale inconfondibile, ci permette di guardare gli edifici in modi nuovi e di viverli su diversi livelli; come la poesia o la musica, anche l’architettura può fornire momenti di ispirazione per aprire le nostre menti.

Possiamo creare un dialogo tra la comunità e il suo contesto, attraverso il linguaggio di una progettazione architettonica vista come mezzo per creare una comprensione comune tra tutte le persone?

Strutture di qualità che dialogano con gli abitanti, che soddisfano le loro esigenze,  sapute adeguare alla vita vissuta al loro interno.

Una collaborazione, tra linguaggio  e architettura che aiuti a dare significato all’architettura stessa.

Una forte relazione tra persone dalle conoscenze trasversali rende l’architettura sempre più visionaria, un contributo positivo per raggiungere una prospettiva ed uno scenario condiviso del futuro, che sappia catturare la bellezza e la cultura delle comunità circostanti, fornendo allo stesso tempo spazi sani e sicuri in cui le persone possano vivere.

Le relazioni e le trasversalità delle conoscenze aiuteranno a rendere incisivo il futuro della progettazione.
Questo è il mio compito, attraverso le mie competenze, all’interno di INArch della nostra sezione Toscana e dell’Istituto Nazionale.

Sandra Gambassini Segretario Generale
Evento patrocinato da INArch Toscana a Livorno

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